Successo dei percorsi e dei progetti migratori
Le foto d’immigrazione sono tese, sovente, a rappresentare simboli di un nuovo status acquisito grazie al successo del percorso e dei progetti migratori [Baldi 2004; 2017]. L’immagine fotografica infatti, nella migrazione può consentire agli immigrati, come ha evidenziato Baldi, di trasmettere una rappresentazione di sé «rassicurante, convincente e vincente», di «affrancarsi da un regime di indigenza per immaginarsi e proporsi come si vorrebbe» e divenire, così, strumento di promozione sociale [Baldi 1996]. Le fotografie, infatti, in questo contesto, sono scattate, spesso, con l’obiettivo di voler «dimostrare qualcosa a parenti ed amici rimasti in patria» [Gentile, Ortoleva 1988], cosicché l’immagine che racchiudono, può evocare atmosfere di benessere, spensieratezza e alle volte, «dissimulare una condizione precaria o comunque non conforme alle aspettative di partenza» [Baldi 1996]. In tal modo l’emigrante non intende prendere in giro né se stesso né i propri familiari, quanto piuttosto rappresentare, «l’obiettivo ultimo» della sua partenza, confermando «la sensatezza e l’“utilità” della sua scelta» [Baldi 1996].
In questa sezione ci si soffermerà sulla rappresentazione che gli immigrati filippini residenti a Napoli offrono di sé considerando, in particolare, le dimensioni dell’abitare, del tempo libero e dell’uso delle tecnologia e infine, l’acquisizione di ruoli professionali.