1) Decisamente polisemico questo ritratto eseguito da Ivan Brandenburg nel 1867 a una coppia di ragazze della regione di Arcangelo. L’intenzione di enfatizzare i costumi e i loro disegni floreali è certamente evidente; le braccia intrecciate fanno inoltre supporre la presenza di un legame parentale e, o l’adesione a una prospettiva ritrattistica di genere che raccomanda ai soggetti femminili l’assunzione di pose improntate alla tenerezza e alla dolcezza. Il fatto, infine che una delle due giovani sia stata raffigurata di profilo suggerirebbe un’istanza antropometrica unitamente a quella, etnografica, per meglio far apprezzare il voluminoso e assai elaborato copricapo.
2) Ritratto di una ragazza calmucca di 16 anni su sfondo scuro, di fronte e di profilo, realizzato da V. Kozlvskij nel 1876. Le istanze di un’antropologia raziale concentrate sul soma e di un’etnografia che indulge su acconciature ed abiti dei soggetti sono del tutto fuse.
3) Anche gli zingari erano oggetto di “curiosità antropologica”, come si evince da questi ritratti di Maksim Petrovič Dmitriev realizzati nella città di Nižnij Novgorod a due giovani donne. L’occhio cade sempre sugli abiti, qui vistosi e inconsueti, su acconciature impreziosite da dischi ornamentali e da collane. Mentre una ragazza è atteggiata in una posa compunta come si addice a un soggetto femminile, l’altra invece ostenta una postura più dinamica, più sfrontata sulla quale il ritrattista proietta probabilmente quella frusta e stereotipata rappresentazione dei Rom che li vuole fuori dagli schemi, ambigui, licenziosi.
4) La donna ostenta una postura più dinamica, più sfrontata sulla quale il ritrattista Maksim Petrovič Dmitriev proietta probabilmente quella frusta e stereotipata rappresentazione dei Rom che li vuole fuori dagli schemi, ambigui, licenziosi.
5) Ritratti di fronte e di profilo che indagano le fattezze fisiche. In questo caso sono valutate altresì in chiave etnografica veste e attrezzi destinati a connotare il mestiere di scalpellino del soggetto. Le immagini provengono dalla collezione di N. Ju. Zograf, zoologo ed antropologo (1877-1878).
6) Ritratti antropometrici, N. Ju. Zograf (1877-1878).