Identità migranti
La riproposizione di danze e costumi tradizionali

In questa sezione sono inserite alcune immagini fotografiche che fanno riferimento a danze tipiche e abiti tradizionali riproposti, fra numerose ibridazioni, in occasione degli eventi festivi organizzati dalle associazioni filippine di Napoli negli anni.
Gli abiti bianchi delle donne, particolarmente eleganti “Baro’t Saya” sono realizzati con un tessuto ottenuto da fibre naturali di banano. Gli uomini invece, indossano il “barong tagalog”, una camicia costituita, analogamente ai vestiti femminili, da un tessuto naturale. Il barong tagalog, infatti, è l’abito tradizionale maschile delle grandi occasioni. Durante il periodo della dominazione spagnola, tuttavia, esso contrassegnava l’inferiorità di status dei filippini rispetto ai loro colonizzatori. Questi, infatti, imposero agli indigeni un codice sul modo di vestire, che, come in Europa, era caratteristico della posizione sociale degli individui. I filippini dovevano indossare, pertanto, camicie senza tasche di tessuto trasparente, così da non poter rubare o nascondere armi, che avrebbero potuto utilizzare contro i loro padroni. Alle popolazioni autoctone delle colonie, inoltre, era vietato indossare seta e stoffe d’importazione, cosicché, per realizzare i barong tagalog si fece ricorso ad un tessuto ricavato dalle fibre di ananas o di banana, la “pinya jusi”, simile alla seta, ma più fine e luminoso. La stessa classe media indigena dei “principalia”, che si era affermata con il passare dei secoli ed alla quale erano concessi numerosi privilegi, come la possibilità di acquistare terreni o di votare, doveva indossare il barong tagalog, per ricordare le proprie origini. Con il passare del tempo i filippini hanno reinterpretato questa tradizione e il barong tagalog, da simbolo di inferiorità, è divenuto emblema della resistenza alla colonizzazione, finché il primo presidente filippino, Quezon, l’ha scelto come “abito nazionale”. Dalla seconda guerra mondiale, così, il barong è divenuto l’abito delle occasioni formali.